mercoledì 20 dicembre 2006

Dalla lettera di S.Mitch apostolo


Di seguito il primo rapporto ufficiale sullo spettacolo della Rancia.


Come ormai da tradizione non poteva mancare il mio "umile" commento alla serata trascorsa al Palabrescia per vedere la Compagnia della Rancia in Jesus Christ Superstar.
Già dal viaggio si percepiva che l'emozione era tanta, quasi quanto il ritardo del nostro caro Antonio (una volta tanto non sono io che non arrivo puntuale). Vedere questo spettacolo dopo aver intravisto partecipazioni fugaci in TV e letto trafiletti sui giornali non era facile, l'aspettativa era innegabile, vista anche la forza pubblicitaria sprecata per questa nuova versione.
...Ma non esito ulteriormente ed entro nel vivo della questione.
Partenza da casa alle 18 con tutte le più buone intenzioni, carico Sonia che mi aspetta davanti alla cartoleria e alle 18.30 sono davanti al "Dario Fò" per far salire Ago e Vania, giro la chiave e parto. Dopo un paio d'ore di immancabili discorsi sull'ACR (sapete com'è, con Vania se ne parla, se ne parla, se ne parla...) riusciamo a scambiarci un paio di pareri su cosa ci aspetterà e su cosa ci aspettiamo dalla Compagnia della Rancia. Ore 20.30 classico spuntino all'Autogrill condito da parole davvero interessanti su Bio Architettura e Corsi di Decrescita. Già qui è palpabile la tensione di Sonia, che prima dimentica di aver messo in borsa e pagato una confezione di baci perugina, e poi insulta la cameriera per averle rifilato una cocacola media (regolarmente pagata) perchè troppo grande. Becchiamo per un pelo l'uscita Brescia centro e quasi per magia ci troviamo di fronte al quel centro commerciale telonato che è il Palabrescia! Parcheggio full e qui ritorna la nostra cara bionda ungherese che commenta la cosa urlando al parcheggiatore un bel: "Complimenti per l'organizzazione!". Finalmente, dopo aver parcheggiato la celestina sopra un marciapiede, alle 21.00 entriamo nel tempio bresciano del teatro... o meglio un capannone luccicoso, super riscaldato, moquettato, con mille addobbi natalizi e hostess pronte a farti pagare qualsiasi cosa. Più che la hall di un teatro pareva un padiglione di una fiera.
Alle 21.15 siamo tutti seduti sulle fila J del palabrescia dal posto 16 al 21, più precisamente Vania, Sonia, Ago, Mitch, A, Silvia con i giubbotti sulle gambe aspettiamo che si spengano le luci di sala per goderci lo spettacolo. Tra l'odore di pop-corn (venduto a vagonate) ed il fruscio delle carte degli snack si illumina il palco e l'intro parte misto al rumore del mare. CI SIAMO...SI COMINCIA!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

e.... poi..???!!!! miiitch non mi puoi lasciare così sul più bello!!!
ma che cacchio c' entra il mare con l' intro??!!!

Anonimo ha detto...

Concordo anche io con Renèe...che caspita mitch...voglio sapere il resto!!!

Anonimo ha detto...

...e ora?????

tellona